Zucco

Il castello è ubicato, insieme a quello superiore di Cucagna, sul colle che domina l'abitato di Faedis. Le due strutture costituivano un sistema difensivo di cui faceva parte anche una terza modesta torre di avvistamento situata sulla cima del colle dei castelli. Zucco viene edificato nel 1248, a difesa del fortilizio superiore, da Adalpretto di Cucagna e occupato dalla famiglia sino alla divisione nei rami di Zucco e Freschi nel 1324. Definitivamente abbandonato nel XVI secolo, oggi è oggetto di restauri. Il luogo è raggiungibile tramite l'antico sentiero lastricato che si inerpica in mezzo al bosco. Accanto ai ruderi si erge la chiesetta tardo cinquecentesca dedicata alla Vergine del Rosario, forse costruita sui resti di un più antico edificio. Dal 1998 il sito è interessato da ricerche archeologiche condotte a cura della Soprintendenza regionale. Con alcuni saggi di scavo all'interno di un ambiente definito A (a destra dell'attuale ingresso), è emerso un tratto di muro con andamento est-ovest, che differisce sensibilmente da quello delle attuali strutture visibili e che, anche in questo caso, testimonia la dinamicità dello sviluppo strutturale del castello. Recentemente proprio l'edificio A è stato oggetto di lavori di restauro e ristrutturazione. Fra il materiale presente in museo di un certo interesse risultano i frammenti di contenitori di maiolica rinascimentale (XVI sec.) e di piatti e ciotole di ceramica graffita variamente decorati (fine XV-inizio XVI sec.).

  • Datazione: 1248
  • Visitabile: solo esternamente
  • Restauro: lavori di restauro in corso d'opera
  • Stato della struttura: ruderi in parte ricostruiti
  • Accessibilità: raggiungibile a piedi
  • Campagne di scavo: 1998 (Soprintendenza FVG), 2003 - ancora in corso (Università degli Studi di Udine)
  • Cose notevoli: frammenti di maiolica (XVI sec.) e ceramica graffita (fine XV e inizi XVI sec.) visibili in Museo; un ditale, un cucchiaio in lega di rame perfettamente conservati (XV-XVI sec.) e un frammento di cotta di maglia (XV sec.) esposti in una mostra temporanea e ora in magazzino.

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