Zuccola

All'inizio della strada che percorreva la pedemontana orientale, presso Cividale del Friuli, sul rilievo denominato il fortino, si ergeva l'ampio castello di Zuccola. La prima menzione della famiglia feudale risale al 1197. In alcuni documenti di inizio XIV  secolo vengono citati un palacio veteri e una domo Communis. Il castello viene completamente distrutto nel 1364 dalle milizie del Patriarca di Aquileia e non più riedificato. Il luogo, comunque, viene successivamente rifruito in periodo veneto e durante la prima guerra mondiale. Intense campagne di scavo, condotte dal 1987 al 1991, hanno permesso di individuare i resti di due torri e di recuperare una gran quantità di materiale archeologico che testimonia la vivacità dei signori del castello. Fra i numerosi reperti, alcuni esposti nella sala del museo, spiccano gli esemplari di maiolica arcaica (XIV sec.), la classe ceramica maggiormente attestata tra quelle delle rivestite. La forma predominante è il boccale con piede a disco, svasato, ansa a nastro o a bastoncello e la bocca trilobata. Diversi i motivi decorativi, resi sia in bicromia bruno-verde sia in bicromia bruno-blu.

  • Datazione: prima notizia della famiglia 1197
  • Visitabile: SI
  • Restauro: non restaurato
  • Stato della struttura: ruderi
  • Accessibilità: raggiungibile a piedi
  • Campagne di scavo: 1987-1991 Soprintendenza del FVG
  • Cose notevoli: peso da telaio e frammento di ciotola con bordo estroflesso e ansa "a rocchetto" (XI-VIII sec. a.C.); falcetto a roncola (XIII-XIV sec.); forchetta a due rebbi (XV sec.) conservati presso il Museo Archeologico Medievale di Attimis.

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